Il mio primo MiVeg Vegan Festival

Era da un po’ che mi balenava in testa l’idea di partecipare al MiVeg, uno degli eventi più attesi dagli amanti degli animali e dagli appassionati delle ultime tendenze provenienti dal mondo vegan.

La manifestazione, organizzata da Vitadacani Onlus e gestita completamente da volontari, è cresciuta molto negli ultimi anni, arrivando ad ospitare quest’anno oltre 110 espositori accuratamente selezionati.

Io ne avevo sentito parlare in più occasioni ma non sapevo davvero cosa aspettarmi quando ho deciso di partecipare con il mio stand per raccontarmi e parlare del progetto Earthmeals.

MiVeg vuole promuovere una scelta consapevole: soluzioni crueltyfree, ottimo cibo sostenibile e privo di ingredienti animali, e workshop su tante tematiche hanno offerto ottimi spunti di riflessione per provare a guardare il mondo con occhi diversi.

Le persone del MiVeg

La cosa che più mi ha colpito è stata la partecipazione attiva della gente.

Si respirava davvero una bella energia!

Insieme al mio team ho incontrato persone provenienti da tutta Italia e di tutte le età: vegani, vegetariani, attivisti, ma anche onnivori in cerca di risposte, che si affacciavano per la prima volta al mondo veg.

Mi porto a casa qualcosa di prezioso: i tanti feedback ricevuti, che mi serviranno da spunto di riflessione per migliorare ogni giorno la strategia di Earthmeals.

Sorrisi dietro le quinte

Oltre ai tanti bimbi che con le loro innumerevoli curiosità sono passati a trovarci, abbiamo ricevuto in visita anche tantissimi cani in compagnia dei loro padroni.

Il dietro le quinte più divertente? Quando uno di loro ha mangiato i nostri biscotti aprendo da solo la scatola che avevo accuratamente conservato sotto al tavolo!

La condivisione di un valore comune

Abbiamo incontrato realtà imprenditoriali con i nostri stessi valori: food, abbigliamento, cosmesi, tattoo vegan, prodotti per animali… e chissà che con alcuni di loro in un futuro non possano nascere interessanti collaborazioni.

Giulia, la nostra grafica, si è divertita tantissimo a fare amicizia con le persone degli stand vicini. È rimasta molto colpita dalle ragazze di Ringana, un marchio giovane di cosmesi vegana. Ricordo anche io il profumo incredibile che sprigionava il loro stand.

Abbiamo conosciuto anche “La compagnia della polenta”, un’associazione di volontari con una causa davvero importante: aiutare le persone in difficoltà fornendo loro bevande calde e pasti rigorosamente vegani.

Ci sono tanti modi per poterli aiutare: sono alla ricerca di volontari, di forniture di cibo e abbigliamento, e per chi volesse anche di un piccolo contributo economico.

Se vuoi saperne di più visita il loro sito internet La compagnia della Polenta

È stato molto stimolante conoscere anche i ragazzi di RadioVeg.it, un gruppo di amici che, mosso da ideali comuni, ha deciso di fondare la prima radio vegana in Italia. Quest’anno erano la radio ufficiale dell’evento, è stato molto bello vederli in azione tra uno stand e l’altro.

Sono anche stato intervistato da “Il Brutto Broccolo”, Vegan Life Food Blog molto seguito sul web. Devo ringraziare la professionalità e la gentilezza della loro inviata, che in poco tempo è riuscita a mettermi a mio agio anche se chi mi conosce sa che sono una persona riservata e che non amo mettermi di fronte all’obiettivo.

Se vuoi farti un sorriso insieme a me, guarda il video!

Vivere il Miveg

Anche noi ci siamo messi in gioco in prima persona e abbiamo provato alcune delle attrazioni all’interno del Festival. Una delle novità di quest’anno era il visore 3D: una passeggiata virtuale in mezzo alla natura e agli animali al santuario di PorciKomodi, rifugio che accoglie animali sottratti al macello e ai maltrattamenti.

Abbiamo provato anche la sensazione di stare all’interno della “gabbia”, una ricostruzione che fa capire in quanto poco spazio vivano gli animali negli allevamenti. È stata un’esperienza molto forte ma sicuramente d’impatto!

Ci ha sorpreso in positivo l’importante spazio, all’interno della manifestazione, che gli organizzatori hanno dato alla sezione artistica. Tra tutti spiccavano le illustrazioni di Roger Olmos, noto illustratore spagnolo vegano e animalista.

I soggetti rappresentati da Olmos ci hanno colpito molto per la loro espressività, siamo rimasti affascinati dal gioco di colori e ombre.

Olmos con la sua tecnica assolutamente riconoscibile è in grado di trasformare in immagini ciò che la gente di norma si rifiuta di vedere, rendendo “poetica” la realtà degli animali sofferenti. Davvero molto toccante!

Al MiVeg, ci siamo leccati i baffi

Ma il MiVeg è anche a soprattutto gusto!

Le cose più particolari che ho assaggiato? Il Muscolo di Grano e il To-no.

Il primo è stato in assoluto una scoperta inaspettata, un sapore molto gradevole al palato. Ho provato gli straccetti di carne, se non avessi saputo che si fosse trattato un alimento veg lo avrei sicuramente scambiato per carne vera.

Il Ton-no è un prodotto molto interessante, al quale ho prestato molta attenzione proprio perché sto seguendo in prima persona la fase di ricerca e sviluppo di tre carni vegetali. Vi racconterò di questo progetto più avanti.

Era tutto davvero ottimo: dai panzerotti coi friarielli agli gnocchi cacio e pepe, dalla paella vegana al riso col cavolo rosso, senza farsi mancare un assaggio di lasagne al ragù di soia o di lenticchie. E per finire… vegamisù, a dir poco paradisiaco.

Chi ha detto che mangiare vegano è insapore?! Mi toccherà mettermi a dieta adesso!

Ci vediamo l’anno prossimo!

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